Una visita urologica generale è condotta da un medico specializzato e prevede un protocollo ben studiato per approfondire il caso clinico di un paziente e per determinare al meglio quali siano gli accertamenti da fare caso per caso, al fine di individuare non solo una diagnosi corretta ma anche il miglior piano terapeutico per la patologia eventualmente riscontrata.
La visita urologica è una visita medico-chirurgica dunque, per questo dottori come me, Giuseppe Ocello, sono specializzati in medicina e chirurgia: nel mio caso, la mia formazione è avvenuta nella città di Palermo e mi occupo di erogare nella stessa città prestazioni sanitarie specialistiche per chiunque abbia un problema legato alla funzionalità delle vie urinarie.
Alle visite urologiche sono ammessi sia gli uomini che le donne, ma è bene fare in modo di informarsi previamente sulla specializzazione del professionista al quale deciderete rivolgervi: non è infrequente infatti che le specializzazioni permettano di scegliere, nel caso di un paziente di sesso maschile, a degli urologi e andrologi.
La visita urologica generale viene erogata per uomini e donne adulti, soprattutto se il medico specializzato è formato per un tipo di utenza dedicata ai pazienti di maggiore età o ad un’utenza di tipo geriatrico.
Nel corso di una vista urologica, il medico specialista, farà una serie di valutazioni: verrà dunque valutato lo stato di salute dell’apparato urologico e degli organi urinari e urogenitali -si pensi ai reni, al pene o ai testicoli e a tutti gli altri organi per quanto riguarda l’uomo adulto-.
Ovviamente le valutazioni verranno fatte anche in base ai sintomi accusati dal paziente, i quali sono determinanti per orientare lo specialista nella diagnosi: sarebbe opportuno anche, se presente, riportare al medico chirurgo anche la cartella clinica comprendente esami precedenti o diagnosi già attestate, per fare in modo che quest’ultimo abbia una panoramica concreta dello stato di salute generale del paziente e di quali possano essere le eventuali patologie che possano inficiare il funzionamento dell’apparato urinario.
La visita urologica potrebbe essere semplicemente di controllo oppure potrebbe richiedere più tempo per approfondire il caso clinico del paziente: infatti non è infrequente che durante una visita vengano fatti degli esami specifici, si pensi nel mio caso all’uroflussimetria a Palermo o all’ecografia apparato urinario a Palermo.
Durante la visita, il medico potrà inoltre fare delle domande riguardo la sintomatologia del paziente o eseguire una visita specifica basata sulla palpazione di alcune zone interessate, mentre il paziente sarà steso in un lettino: non si parla solo degli organi più intimi e appartenenti all’apparato genitale ma anche dell’addome e dei reni; si tratta di una visita generalmente dal carattere non invasivo e di breve durata.
Per il resto la visita urologica ed eventuali ed ulteriori approfondimenti variano a seconda della patologia del paziente o dell’anamnesi da svolgere per avere un quadro chiaro circa il suo stato di salute: in genere, però, la visita urologica, almeno in prima battuta, non è invasiva e mira a non mettere a disagio il paziente; nonostante ciò, affidarsi a un medico specialista sarà già rassicurante e permetterà al paziente di sentirsi a proprio agio anche nei casi in cui dovessero insorgere complicanze più gravi.
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